• Orari di apertura

    ORARI di APERTURA

    LUNEDI 18:00 - 21:45

    MARTEDI 19:00 - 22:00

    MERCOLEDI 18:00 - 21:45

    GIOVEDI 19:00 - 22:00

    VENERDI chiuso

    SABATO chiuso

    DOMENICA chiuso

    Per richiedere INFO, anche nei giorni di chiusura, scrivere un messaggio WhatsApp al 347/8024222 oppure scrivere una mail a info@centrostudimarziali.it

  • 347/8024222

MODELLO ORGANIZZATIVO

MODELLO ORGANIZZATIVO E DI CONTROLLO DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA

Il presente modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva è redatto dalla ASD Centro Studi Arti Marziali Tradizionali (*di seguito denominata ASD CSAMT) come previsto dal comma 2 dell’articolo 16 del d.lgs. n. 39 del 28 febbraio 2021 e utilizzando le linee guida pubblicate dalla/e Organizzazione/i, Ente/i di Promozione, Federazione/i al/ai quale/i l’ASD CSAMT è affiliata.

Si applica a chiunque partecipi con qualsiasi funzione o titolo all’attività dell’Associazione/Società, indipendentemente dalla disciplina sportiva praticata. Ha validità quadriennale dalla data di approvazione e deve essere aggiornato ogni qual volta necessario al fine di recepire le eventuali modifiche e integrazioni dei Principi Fondamentali emanati dal CONI, le eventuali ulteriori disposizioni emanate dalla Giunta Nazionale del CONI e le raccomandazioni dell’Osservatorio Permanente del CONI per le Politiche di Safeguarding.

L’obiettivo del presente modello è garantire il rispetto del diritto della persona alla pratica sportiva tutelandola contro ogni forma di maltrattamento, violenza, discriminazione e/o abuso affinché sia salvaguardato il suo sviluppo fisico, psicologico, spirituale, sociale e morale di tutti i tesserati e soggetti coinvolti nella pratica sportiva.

Il presente modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva deve essere pubblicato sulla homepage del sito della ASD CSAMT, affisso nella sede della medesima nonché comunicato al Responsabile Safeguarding della/e Organizzazione/i, Ente/i di Promozione, Federazione/i, al/ai quale/i l’ASD CSAMT è affiliata, per la tutela dei tesserati, anche minori, dagli abusi e dalle condotte discriminatorie, insieme alla nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni.

Il presente modello integra e non sostituisce il Regolamento per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie della/e Organizzazione/i, Ente/i di Promozione, Federazione/i al/ai quale/i l’ASD CSAMT è affiliata.

Art. 1 Finalità

  1. Il presente documento stabilisce le misure per prevenire e contrastare qualsiasi forma di abuso, molestia, violenza di genere o discriminazione basata su etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale, nonché per le ragioni indicate nel D.lgs. n. 198/2006 relativo ai tesserati, specialmente se minori, all’interno della ASD CSAMT.
  2. Il diritto fondamentale dei tesserati è essere trattati con rispetto e dignità, garantendo protezione da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e discriminazione, come stabilito dal D.lgs. n. 198/2006. Questa tutela è estesa indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, status finanziario, origine, capacità fisica, intellettuale, relazionale o sportiva. Il diritto alla salute e al benessere psico-fisico dei tesserati è di primaria importanza e prevale sul risultato sportivo.
  3. Il presente documento costituisce il complesso delle Linee Guida e dei Principi ai quali l’ASD CSAMT e tutti i suoi tesserati sono tenuti ad adeguarsi al fine di perseguire:

Art. 2 Campo di applicazione

  1. Sono tenuti al rispetto del presente documento i seguenti soggetti:

Art. 3 Diritti e Doveri

  1. A tutti i tesserati/affiliati sono riconosciuti i diritti fondamentali:
  1. Coloro che prendono parte, a qualsiasi titolo e in qualsiasi funzione e/o ruolo, all’attività sportiva, in forma diretta o indiretta, sono tenuti a rispettare tutte le disposizioni e le prescrizioni a tutela degli indicati diritti dei tesserati.
  2. I tecnici, i dirigenti, i soci e tutti gli altri tesserati sono tenuti a conoscere il presente modello, il “Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione” e il Regolamento per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie della/e Organizzazione/i, Ente/i di Promozione, Federazione/i, al/ai quale/i l’ASD CSAMT è affiliata.
  3. Tutti gli aderenti a qualsiasi titolo alla vita associativa sono tenuti al rispetto dei principi fondamentali di non discriminazione e non violenza nell’ambito di competizioni, allenamenti, condivisione di spazi comuni come gli spogliatoi e, in generale, nei rapporti con gli atleti, i tesserati, i dirigenti, gli allenatori e staff tecnico della propria e delle altre Associazioni o Società Sportive.

Art. 4 Principi

  1. I soggetti indicati nel precedente art. 2 sono tenuti ad adottare comportamenti conformi ai seguenti principi:

Art. 5 Fattispecie di abuso, violenza e discriminazione

  1. Rappresentano fattispecie di abuso, violenza e discriminazione:

A fini del comma precedente, si intendono:

Art. 6 Politiche di prevenzione

Per la prevenzione di qualsiasi tipo di molestia, violenza o discriminazione nell’attività sportiva vengono adottate le seguenti policy:

Art. 7 Responsabile per la prevenzione di abusi, violenze e discriminazioni

  1. Prima della nomina andrà acquisito il certificato del casellario giudiziale. Non può essere, infatti, designato come Responsabile chi ha subito una condanna penale anche non definitiva per reati non colposi.
  2. La nomina del Responsabile dovrà essere resa immediatamente pubblica tramite affissione di specifico avviso presso la sede sociale in luogo ben visibile a tutti i tesserati e fruitori nonché pubblicata sulla homepage della ASD CSAMT e tempestivamente comunicata al Responsabile federale delle politiche di Safeguarding.
  3. Il Responsabile Safeguarding dura in carica per tutta la stagione sportiva. All’inizio di ogni nuova stagione sportiva viene riconfermato dal Consiglio Direttivo della ASD CSAMT tramite delibera assembleare.
  4. In caso di cessazione del ruolo di Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, per dimissioni o per altro motivo, il sodalizio provvede entro 30 giorni alla nomina di un nuovo Responsabile e successiva comunicazione al Responsabile federale delle politiche di Safeguarding.
  5. La nomina di Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni può essere revocata ancora prima della scadenza del termine per gravi irregolarità di gestione o di funzionamento, con provvedimento motivato dell’organo preposto del sodalizio. Il sodalizio provvede alla sostituzione con le modalità di cui al precedente comma.
  6. Il Responsabile è tenuto a:
  1. Il Consiglio Direttivo deve sospendere o rimuovere il Responsabile Safeguarding in caso di mancata conformità ai requisiti o di violazione delle politiche dell’associazione relative alla protezione dei minori o in caso di reiterati inadempimenti degli obblighi connessi all’incarico ricevuto.

Art. 8 Dovere di segnalazione

  1. Chiunque venga a conoscenza di comportamenti lesivi rilevanti, da parte di tesserati o di persone terze, nei confronti di altri tesserati, soprattutto se minorenni, è tenuto a comunicarlo immediatamente al Responsabile per la prevenzione di abusi, violenze e discriminazioni della ASD CSAMT.
  2. Chiunque sospetti comportamenti rilevanti secondo il presente Regolamento può discuterne con il Responsabile per la prevenzione di abusi, violenze e discriminazioni della ASD CSAMT.

Art. 9 Procedure e gestione delle segnalazioni

  1. Il suindicato indirizzo email:

Art. 11 Meccanismi sanzionatori

  1. I meccanismi sanzionatori prevedono:
  1. Sanzioni nei confronti dei collaboratori retribuiti
  • richiamo verbale per mancanze lievi;
  • ammonizione scritta nei casi di recidiva delle infrazioni di cui al precedente paragrafo;
  • multa in misura non eccedente l’importo di 5 ore della normale retribuzione;
  • sospensione dalla retribuzione e dal servizio per un massimo di giorni 15;
  • risoluzione del contratto e, in caso di collaboratore socio della ASD CSAMT, radiazione dello stesso

Ai fini del precedente punto:

  • l’inosservanza dell’obbligo di informativa al Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni;
  • l’effettuazione, con colpa grave, di false o infondate segnalazioni inerenti alle violazioni del modello o del Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione;
  • la violazione delle misure adottate dalla ASD CSAMT volte a garantire la tutela dell’identità del segnalante;
  • la reiterata inosservanza degli adempimenti previsti dalle prescrizioni indicate nel presente modello, nell’ipotesi in cui riguardino un procedimento o rapporto in cui è parte la Pubblica Amministrazione (ivi comprese le Autorità Sportive);
  1. Sanzioni nei confronti dei frequentatori a qualsiasi titolo

Art. 12 Ricorso in autotutela

  1. La ASD CSAMT stabilisce all’interno del presente modello, adeguate misure per la sensibilizzazione, la diffusione e la pubblicizzazione delle politiche di Safeguarding e trasmissione delle informazioni nel rispetto degli obblighi di riservatezza.
  2. Al momento dell’adozione del presente modello e in occasione di ogni sua modifica, la ASD CSAMT deve darne comunicazione via posta elettronica a tutti i propri tesserati, associati e volontari. La ASD CSAMT deve informare il tesserato o eventualmente coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la cura degli atleti, del presente modello e del nominativo e dei contatti del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni.
  3. La ASD CSAMT si impegna inoltre a:
  1. Oltre a quanto previsto dai paragrafi e dai punti precedenti, i modelli prevedono comunque adeguati strumenti:
  1. Tutte le persone autorizzate al trattamento dei dati personali devono essere adeguatamente formate e devono mettere in atto tutti i comportamenti e le procedure necessarie alla tutela dei dati personali degli interessati, soprattutto di quelli rientranti nelle categorie particolari di dati personali.

Art. 15 Norme finali

Documenti correlati

Allegato A – “Codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione”

Abano Terme, 17/08/2024